Formigoni, Penati e Moratti, presidenti di Regione e Provincia e sindaco di Milano, scrivono a B per sapere perché tutti i soldi vanno a Roma e a Catania, e a Milano no. Il precedente è noto. Ma, in questo caso, il ridicolo non è da attribuirsi ai mittenti, bensì al destinatario, che non riesce (mai) a mantenere le promesse elettorali (è più forte di lui), facendo fare figure barbine anche ai suoi amici più cari. Una lettera così, da parte di Penati, era normale, da parte di Formigoni e Moratti, molto, ma molto meno.

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