Poi ci diranno che il titolo è forzato, ma l’intervista di Morando al Giornale è il colpo di grazia sulla manifestazione del 25. A furia di precisazioni, distinguo, andate-e-ritorni, passi avanti e passi indietro, qui finisce che il 25 ottobre entriamo in maggioranza con B (ma non era come Putin?). Ne abbiamo spesso scherzato con Zoro: siamo partiti dalla piattaforma Salva l’Italia (che era enfatica e anti-governativa a prescindere), siamo passati, giorno dopo giorno, al caro-vita (forse è per quello che è stata calendarizzata il 25 ottobre, perché nemmeno il Pd arriva alla fine del mese), alla campagna contro le leggi ad personam (salvo poi distrarci quando le fanno), alle preoccupazioni per la scuola modello Gelmini, alla denuncia dell’intolleranza (perché c’è un’emergenza razzismo nel nostro Paese), al monito folliniano (non è il caso di manifestare), ai dubbi di Veltroni (stiamo valutando e se la crisi dovesse peggiorare…), alle precisazioni di Bettini (si fa comunque, altrimenti ci scopriamo a sinistra). Adesso Morando dice che andiamo per sostenere il governo in questo difficile momento. Non so più che cosa fare. Davvero. Grazie a Diego e a Marta per la segnalazione (di cui, come tutti, avrei fatto volentieri a meno).

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti