E’ passato un mese, giorno più, giorno meno, dalla partenza dell’operazione militari-a-pattugliare-le-strade-e-le-piazze-per-l’emergenza-sicurezza. Nel corso di queste settimane sono stato a Bergamo, Milano, Roma, Venezia, Trieste. Ho viaggiato in treno e in aereo e in pullman e in traghetto. Ero a piedi, proprio come i militari. Come loro, pattugliavo. Nel mio caso, per la verità, monumenti, amicizie, ristoranti, bar, passeggiate, lungomari. Ho visto cose che voi turisti potete chiaramente immaginare: stazioni, aeroporti, fermate degli autobus, piazze, strade. A tutte le ore del giorno e della notte, a tarda sera e alla mattina presto. Bene, dei famosi militari in pattuglia neanche l’ombra (nel senso ‘stretto’ dell’ombra, non dell’umbratile governo democratico, altrettanto invisibile, per la verità). Possibile?

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