Marrakech (low cost) Express: bentornati-si-fa-per-dire-segue

Dopo due settimane passate a leggere El País e Le Monde, siamo tornati ai giornali italiani. E la differenza rispecchia quella sostanziale distanza tra il nostro e gli altri Paesi del mondo occidentali per quanto riguarda l’esistenza di un’opinione pubblica e di un qualche spirito critico. Mentre i giornali citati si producono in complesse analisi sulla situazione economica europea e sulla crisi internazionale, i nostri rispondono con i pettegolezzi e l’evenemenziale. Prendete, a titolo di esempio, il Corriere di ieri, pagina 13. Bello il pezzo di Cremonesi su Bossi a Ponte di Legno. Poi, sotto, il delirio. Le foto della «Serata finale» del concorso di Miss Padania, un’intervista a Calearo («A Cuba scopro i comunisti veri», e ‘sti cazzi), Versace che elogia Visco e Calderoli che elogia Giuva, rispettivamente su Libero e sul Giornale. Attendiamo il prossimo numero per sapere se i complimenti sono ricambiati e la stima reciproca. Taglio basso per il ‘caso’ Chiamparino, con un titolo in politichese. Nelle pagine precedenti, il senso dei politici per il camping e altre amenità. So già che qualcuno mi dirà: non parlare male dei giornali, che poi non ti pubblicano. Forse è meglio.

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