Per una volta sono d’accordo con Matteo Salvini (solo per questa volta, però). Si tratta delle multe dell’Ecopass, dell’incredibile confusione che intorno a questa vicenda si è creata per tanti milanesi (vigili compresi, per dire a che punto siamo arrivati), del complesso gioco di varchi, accessi riservati, esenzioni e sanzioni che sembra di stare in un racconto di Borges. Una vicenda che ricorda da vicino il paradosso descritto da Maurizio Ferraris nel suo ultimo libro, che si chiama proprio così: Il tunnel delle multe. Ferraris racconta di quando gli è capitato di essere multato tre volte percorrendo il traforo del Monte Bianco per recarsi in Francia a tenere una lezione. Tre volte in un’unico passaggio, perché sono tre gli autovelox posizionati nella galleria. Quasi un paradosso alla Zenone, perché se di infrazione si tratta è stata commessa una volta sola o infinite volte. Come Ferraris nel traforo, così molti milanesi sono finiti nel ‘tunnel’ delle multe dell’Ecopass di Croci e Moratti. E’ venuto il momento di fare qualcosa, di mettere un po’ d’ordine e di scusarsi. Farebbe bene a tutti: ai cittadini e alla giunta comunale.

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