Parlano tutti di Malpensa, ma in Regione Lombardia sta per scoppiare il caso Linate. Alle ‘partenze’ dello scalo milanese, infatti, sono assiepati tutti coloro che devono partire per Roma con destinazione "Parlamento nazionale". La coda si allunga e al check-in sorgono i primi dubbi ed emergono i più impensabili imbarazzi. Roberto Formigoni, che aveva annunciato in pompa magna la propria partenza, decide di rimanere qualche minuto prima del decollo. Giancarlo Abelli, assessore alla famiglia (La Padania una volta scrisse: la sua), per non essere da meno ci ripensa e torna indietro (sarebbe andato solo per fare il sottosegretario, ma pare che gli abbiano promesso ‘soltanto’ la presidenza di una Commissione). Viviana Beccalossi, la Fata Carabina di An, si era presentata con il solito charme e con un leggero bagaglio a mano: tutti sapevano che c’era più di una probabilità che avrebbe optato per la Regione, come già le era capitato in passato (se non erro, lasciando ‘partire’ la Santanchè). Anche lei ha deciso: si trattiene al Pirellone. Insomma, tra tutti quelli che dovevano partire, va il solo Corsaro: lui, con quel nome, no, non poteva non imbarcarsi.

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