Comunicato stampa. “Dopo cabine di regia, tavoli e dichiarazioni il risultato è che contro lo smog no si fa nulla. La marcia indietro della Moratti sul blocco del traffico è purtroppo stato favorito dal comportamento pilatesco della Regione, che ha deciso di non decidere, facendosi scudo delle perplessità di molti Comuni che sono stanchi di questo modo di fare, di convocazioni all’ultimo minuto e di proposte più estemporanee che strutturali”. Così Giuseppe Civati, consigliere regionale del Partito democratico bolla la mancata definizione del blocco del traffico per scongiurare l’emergenza inquinamento di questi giorni. Dello stesso avviso Maria Berrini, responsabile ambiente del PD lombardo. “In assenza di politiche strutturali anche una misura emergenziale come il blocco totale del traffico fa la propria parte. Ma il blocco ha sempre avuto anche un altro significato, cioè quello di segnare l’esistenza dell’emergenza e di proporre un modello alternativo di vivere le città. La Regione avrebbe potuto mettere in campo gli strumenti necessari per attuare il blocco in tempi ristretti, ma ha deciso incomprensibilmente di non farlo”. Civati e Berrini concludono con un appello: “I cittadini che hanno senso di responsabilità si facciano carico dell’emergenza e lascino a casa l’auto fino a fine settimana. In questo periodo vanno di moda le moratorie e noi proponiamo la “morattoria”. Chiediamo ai cittadini di rinunciare all’auto e di optare per i mezzi pubblici, almeno fino a quando le condizioni meteo non daranno una bella ripulita all’aria malsana di questi giorni, e suggeriamo ai Comuni di attuare in proprio nelle prossime settimane iniziative concrete. Di fronte alla latitanza delle istituzioni superiori non ci resta che contare sulla responsabilità dei singoli”.

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