Mettetevi nei miei panni: ieri in commissione Ambiente, abbiamo chiesto all’assessore Pagnoncelli che cosa sarebbe successo quest’oggi, in occasione della convocazione della cabina di regia sullo smog. Pagnoncelli si è schermito e anche stamane, discutendo con gli amministratori locali, ha preferito rinviare agli interventi strutturali, senza aggredire l’emergenza smog che ormai da giorni attanaglia la Regione, nonostante l’Ecopass e la retorica sui primi risultati a cui secondo Moratti avrebbe portato (condizionati dalla scarsità di traffico di gennaio e da un numero notevole di giorni di pioggia). Come abbiamo sempre sostenuto, l’Ecopass così com’è non funziona e non basta. L’area dovrebbe essere molto più vasta e gli autoveicoli interessati più numerosi. Detto questo, l’Ecopass è l’unica novità del panorama politico regionale. Per il resto, niente blocchi domenicali, né targhe alterne, perché siamo in campagna elettorale e i cittadini, come ha sintetizzato Formigoni, non possono essere rinchiusi "in prigione". E per lo smog? Ce lo teniamo, così com’è. Insomma, la Regione blocca il blocco, e allora mi sono permesso di commentare così (Ansa):

”Siamo al blocco dei blocchi, al blocco della politica e al blocco del buon senso”: Giuseppe Civati (Pd) commenta cosi’ il risultato del tavolo permanente convocato oggi in Regione per discutere di misure antismog che allontana l’ipotesi di fermo delle auto per domenica prossima. ”La verità – aggiunge il consigliere regionale – è che dopo tante roboanti dichiarazioni la Regione non ha neanche una soluzione per l’emergenza, forse il ticket andrebbe messo sulle dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Marco Pagnoncelli”.

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