Avevo chiesto che si facessero le primarie e ci troviamo consultazioni molto ma parecchio ma moltissimo striminzite. Consultazioni che, convocate qualche ora fa, si devono svolgere entro lunedì (se becco quelli che tre settimane fa mi dicevano che c’era poco tempo per le primarie…). Non si voterà, si indicherà una rosa e poi decideranno tutto a Roma. Insomma, non siamo riusciti a liberarci dall’incantesimo di Circe e rimarremo – come già nel 2006 – anche noi del tutto simili a ‘porcelli’. Ho già detto che mi pare un errore che non si sia scelta la via della consultazione vera, territoriale e democratica, come hanno sostenuto anche Davide Corritore e Stefano Tosi, due pericolosi sovversivi. Ancor più grave, l’errore, in una regione come la nostra, dove più ci tocca recuperare, e dove da anni si sente ripetere la giaculatoria del partito federale e, addirittura, del partito del Nord, autonomo e autorevole (sì, ciao). Gli stessi che propugnavano qualche tempo fa questo modello nella riunione della direzione regionale di ieri hanno spiegato i motivi per cui era meglio non fare le primarie: perché questa volta è importante poter scegliere i candidati sulla base delle competenze (nel senso che loro le scelgono, of course). L’errore è politico, dunque, e anche elettorale: avessimo fatto le primarie o i caucus o le assemblee dei fondatori avremmo potuto rivendicare per tutta la campagna elettorale la nostra serietà, la capacità di aprirci alla società, di scardinare la legge elettorale più vergognosa del mondo occidentale, offrendo ai nostri elettori la possibilità di decidere su una parte delle candidature. Un messaggio fortissimo. Speriamo ora che Ulisse (nel senso del Walter nazionale) sappia fare la sua parte, in libertà, riscattando se stesso e noi tutti da un incantesimo pernicioso per la politica italiana. Comunque, per dovere di cronaca, pubblico il testo in cui si definisce il percorso verso le consultazioni e la presentazione delle liste ricevuto dal coordinatore provinciale.

«La Direzione regionale riunitasi in data odierna ha definito il percorso per la formazione delle liste per le prossime elezioni politiche in conseguenza del Regolamento nazionale. Per quanto ci compete entro le ore 14.00 di lunedì 25 febbraio potrete fare pervenire le proposte di candidatura corredate da un breve profilo delle persone indicate. A tal fine è opportuno, laddove è possibile, che si organizzino riunioni di Circolo nel prossimo fine settimana. Sulla base di queste proposte l’Esecutivo provinciale comporrà una rosa da sottoporre al Segretario regionale nella giornata di martedì 26 febbraio. A partire da mercoledì 27 la commissione nazionale inizierà il vaglio delle candidature per arrivare entro il 3 marzo alla redazione delle liste definitive. Maggiori indicazioni verranno fornite nel corso dell’Assemblea provinciale di sabato 23, cui siete caldamente invitati».

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