E’ domenica sera, è tardi, la Juventus ha perso due punti, la Lega ha portato i sacchetti della spazzatura a San Siro ai napoletani, il tempo è un po’ così, e ci si salva solo perché suonano i Radiohead che ci regalano un po’ di arcobaleni (mi riferisco al loro ultimo, strepitoso album). Il blog questa settimana è esploso: ha quasi raddoppiato le visite, ha visto quadruplicare i commenti, i visitatori sono venuti da ogni confine. La discussione è stata utile, soprattutto a me, ovviamente, per precisare le posizioni, per rettificare la linea, per dare voce agli e-lettori. Non è tutto oro quello che luccica, però: è faticoso seguire tutti gli interventi, tollerare provocazioni, trovare un sano equilibrio tra la disponibilità all’ascolto e la difesa delle proprie convinzioni. Un esercizio molto importante, in chiave Pd: tutto sommato, il nuovo partito ha lo stesso problema, quello di capire quanto ‘tenere’ un profilo, e quanto costruirlo con il concorso del maggior numero di persone possibile. «Cercare l’Uno al di sopra del bene e del male» è un problema filosofico da sempre (ben prima che così cantasse Battiato). Quello che mi sento di chiedere è un po’ di collaborazione: interventi brevi, la firma in calce al messaggio (almeno lo pseudonimo, per capire come si evolve il dibattito), la disponibilità al confronto e la minimizzazione dell’insulto. Qui nessuno è moderato e censurato: anzi. Però ci sono delle regole minime, per rendere piacevole la lettura e costruttivo il dibattito. Sono certo che tutti voi, che ringrazio di esistere, comprenderete.

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