A cura di Internazionale, l’ultimo oroscopo dell’anno. Vi propongo quello di Prodi, come sempre, dopo averlo ammirato fieramente orgoglioso del suo lavoro nella conferenza stampa di fine anno. Speriamo che l’oroscopo di Brezsny non lo porti, a fronte dei Dini e dei credini che fanno parte ahinoi della sua maggioranza, a tagliare davvero la corda…
«Immagina un grosso leone con una cordicella da mezzo metro legata a una zampa posteriore. L’altro capo della corda è fissato a un corto paletto di legno infilato a terra. Il leone pensa di essere prigioniero e non cerca mai di scappare. È nervoso e irrequieto, ogni tanto emette un ruggito lamentoso che è al tempo stesso un ringhio di dolore e un gemito di tristezza. Vorrei che pensassi a questa scena almeno una volta al mese nel 2008, Leone. Ogni volta dovrai chiederti: “Sono io il leone descritto da Rob Brezsny?”. E ricordarti sempre che puoi liberarti facilmente dalla corda e fuggire verso la libertà».

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