Anche in questo caso, non si tratta di dottoresse. Le primarie non hanno niente a che vedere con i primari. O quasi: in realtà si tratta di una consultazione per la scelta dei direttori generali di Asl e aziende ospedaliere. Formigoni ha pubblicato su web l’elenco dei candidati sul sito www.sanita.regione.lombardia.it. Sono 520, di cui 47 verranno nominati. Formigoni – all’insegna di una operazione trasparenza di nessun significato concreto – invita i cittadini lombardi a scrivergli personalmente (la casella è [email protected]) per indicargli i buoni e i cattivi. La privacy sarà rispettata: nessuno conoscerà il contenuto delle email e Formigoni non le farà vedere nemmeno all’assessore alla Sanità. Con buona pace della chiarezza e della trasparenza: Formigoni valuterà nel chiuso della sua stanzetta, in camera caritatis, i consigli dei lombardi. L’operazione trasparenza, insomma, si ferma al confessionale del Grande fratello, in un concorso che ha un unico precedente: il "giudizio universale" di Cuore (ve lo ricordate?). Per il resto, tanta demagogia, per nascondere quello che succederà realmente: che Formigoni sceglierà, proprio nel chiuso della sua stanzetta, chi farà il dirigente della sanità lombarda. Come ha sempre fatto.

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