Per arrivare preparati con l’appuntamento del nuovo partito, conviene leggersi Tito Boeri e Vincenzo Galasso, Contro i giovani, Mondadori. Si tratta di un testo divulgativo, di facile comprensione, che costituisce una sorta di manuale per le riforme strutturali di questo Paese, a partire dalle ultime generazioni dimenticate dalla politica degli ultimi anni. Boeri e Galasso indicano le priorità di intervento nel superamento del dualismo del mercato del lavoro (tra tempo determinato e indeterminato), con l’introduzione di un salario minimo orario e di un reddito minimo garantito, l’unico ammortizzatore sociale che consenta di tollerare la flessibilità in ingresso del sistema; nel sostegno alla natalità e alla maternità, con un credito d’imposta per le spese sostenute effettivamente per l’educazione dei figli; nell’introduzione di meccanismi realmente meritocratici in ambito accademico e nella concorrenza leale nel mondo delle professioni (ma anche dei taxi); nel rafforzamento del mezzo di trasporto pubblico accompagnato alla costruzione di piste ciclabili nelle nostre città. Tutti temi che ho personalmente spesso frequentato e soluzioni che mi paiono in larga misura condivisibili. Soprattutto quella sul mercato del lavoro – già presente nel testo di Giavazzi commentato qualche settimana fa – che Boeri e Galasso introducono all’interno di un programma di governo di straordinario impatto sul nostro Paese, sui suoi ritardi e sulle scelte che la politica non può più rinviare, partendo da un esame impietoso e ottimista insieme delle condizioni in cui versa l’Italia. Se ci fosse una scuola elementare del Pd, questo testo sarebbe il sussidiario. Leggetelo. Fa bene alla politica.

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