Arese non sarà cinese


Nella lunga sequenza di fallimenti che ha accompagnato gli ultimi anni della storia di Arese, si segnala anche il mancato trasferimento dell’ingrosso cinese da Chinatown all’area dell’ex-Alfa (clicca qui). La Regione dichiara interrotte le trattative, riuscendo in un colpo solo a lasciare irrisolti due problemi di Milano e della sua provincia: l’eccessiva concentrazione di attività commerciali cinesi in zona Paolo Sarpi e il destino dell’area dismessa più grande della Lombardia. Non c’è male: e pensare che, da queste parti, vince da più di dieci anni una coalizione che ha fatto del pericolo cinese e dell’efficientismo amministrativo due argomenti decisivi. Arese è, come sempre, un simbolo straordinario per non dimenticarlo.

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