I giornali di oggi danno ampio risalto allo strano caso già segnalato in un post precedente. Emergono particolari inquietanti: sarebbe stato l’ufficio comunale preposto a chiedere all’azienda di rimuovere il manifesto della Festa dell’Unità su segnalazione dello stesso parroco di San Fruttuoso e per il tramite di un assessore molto zelante. Per evitare di offendere la sensibilità del prelato – che ha per altro offeso la nostra, denunciando il segno pornografico del nostro manifesto -, oltre al cartello posizionato (dall’azienda, non certo dagli organizzatori della Festa) nei pressi della chiesa, sarebbe stato rimosso un altro cartello da via San Fruttuoso. Non si sa mai. Il caso diventa a tutti gli effetti una questione di carattere politico-amministrativo, che sarà nostra cura porre all’attenzione del Consiglio comunale monzese. Nel frattempo sarà mia premura segnalare alla Curia milanese l’episodio. Saluti da Monza: siamo negli anni Cinquanta e non ci sono nemmeno più i don Camillo di una volta.

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