Prima uscita di Verso (il Partito democratico) ieri sera al Binario 7: una bella serata di politica e di giovani, in un binomio difficile da apprezzare solitamente nel dibattito politico italiano (e monzese). Se Veltroni parte dal Lingotto, noi partiamo dalle pepite, dalle idee emerse in quella che per me sta diventando sempre di più una preziosa campagna di ascolto, attraverso il popolo che – numeroso come mi aspettavo – guarda al Pd con fiducia e con coraggio (come ieri sera ha detto Niccolò). Con Marco Riboldi ci siamo detti che il ricambio è la cosa più importante e che, anche se Alessandro è stato tenero («abbiamo bisogno, noi giovani, di qualcuno che ci guidi»), siamo pronti alla ‘rottamazione’ per lasciare spazio all’entusiasmo e alla passione di tanti ragazzi. “Pezzi di ricambio” generazionale e politico: ecco quello che serve alla macchina del nuovo Partito, perché sia “lieve e ambizioso” come ieri ha detto Veltroni a Torino. I “nuovi monzesi” ci sono e sono pronti. E Verso, nata dalla confluenza di ispirazioni e di culture diverse, è la direzione giusta.

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