Erano da poco passate le dieci. In moto, in giro per Monza, tra il centro e i quartieri per la chiusura della campagna elettorale, con il temporale imminente e un cielo elettrico come la tensione di questi giorni. Tutto era andato come previsto, finché non si è sentita una sirena. E non si è vista un’auto blu sfrecciare. Al suo interno, Formigoni. Di fretta, con la sirena, e un’auto dei carabinieri a far da apripista, per non arrivare troppo tardi al comizio: anche questa è l’Italia, anche questa è la Lombardia. Carico di polemica e di violenza oratoria, il ‘moderato’ si presenta sul palco della Cdl in piazza del Duomo (un megapalco come non si era mai visto), duetta con Mariani spiegando che ci sono ancora soldi per Monza (bonsoir finesse), si esprime con affermazioni da fine del mondo tipo “affamare la bestia statalista”, parla di “enfiagione” (giuro: in un comizio non si era mai sentita) e poi, alle prime gocce di pioggia, ammicca e dice: «Rinuncio all’ombrello: se prendete la pioggia, la voglio prendere anch’io». Ed è stato a quel punto che si sono aperte le cateratte. Dal cielo, con uno scroscio che più che il Manzoni ricordava direttamente immagini veterotestamentarie, sono venuti giù migliaia di metri cubi d’acqua. A parodiare il cemento, dallo stesso Formigoni rilanciato con due leggi regionali apposite. A ricordare che l’acqua, quando scende copiosa, fa esondare il fiume cittadino. A ribadire che la piazza di Monza è tutto sommato ostile al presidente, quasi fosse un dato naturale. A chiudere il Cascinazza party che si stava svolgendo in piazza Duomo, con il megapalco, l’architetto-emissario di Paolo Berlusconi, il giornalista fedele, il commissario politico mandato da Arcore, e l’uomo che Formigoni ha mandato a Monza, quel caro Ugo dei mille manifesti abusivi. E il presidente che rinuncia all’ombrello e se ne torna da dove venuto, con i bollenti spiriti del suo comiziaccio così poco presidenziale molto raffreddati dalla pioggia monzese. E una sirena che si perde, inabissandosi nell’acqua, dove la Cdl, domani e lunedì, farà un buco grande così.

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