A seguito di un comunicato stampa polemico dell’Udc nei confronti di Faglia, mi sono fatto consegnare i dati sull’abusivismo dei manifesti e sapete cosa ho ‘scoperto’? Che la palma degli incivili – dei barboni, si dice a Monza – va proprio agli esponenti dell’Udc. 312 casi segnalati dalla polizia municipale. Altro che moderati, altro che centro. Qui il centro c’entra poco o niente. Qui si tratta di persone che si comportano scorrettamente, che non rispettano le regole proprio nel momento in cui la democrazia – e quindi le regole – vengono celebrate: le elezioni. Come ogni anno, ci tocca rilevare che le forze politiche di centrodestra, anche quelle insospettabili, coprono i nostri manifesti. Una questione non banale, sul piano della morale, della politica e dell’economia. Purtroppo nessuno pagherà alcunché perché tutto è stato ulteriormente derubricato durante l’era Berlusconi (guarda un po’) e la normativa nazionale non tiene. I comportamenti denunciati dai nostri volontari (i nostri volontari, i loro prezzolati, a meno di non credere che le forze di centrodestra abbiano tra i loro militanti degli extracomunitari) lasceranno il tempo che hanno trovato, e tanti manifesti abusivi non sanzionati. Le denunce, i dossier, i video (bellissimo quello degli Umanisti che ho citato in un post precedente) non servono a nulla. E mi chiedo e chiedo a Faglia: perché non pensare a un regolamento comunale che possa mettere ordine? Perché non porre fine a questo spettacolo indecente con misure appropriate, che precisino una legge nazionale così lasca? Monza è una città civile e i monzesi tendono a non votare i barboni, soprattutto quelli le cui facce campeggiano dappertutto. Ma, mi domando, è giusto che i soldi che i nostri comitati raccolgono dai nostri sostenitori, pochi (i soldi) ma buoni (i sostenitori), debbano finire sotto i manifesti altrui? E’ giusto che questo danno alle cose, perché di questo si tratta, continui senza che nessuno se ne occupi? E’ corretto pensare che uno schieramento debba buttare via i finanziamenti raccolti con tanta fatica solo perché altri disprezzano le regole e il valore del denaro? Per me, che giro con un’utilitaria, il danno è paragonabile al furto dell’auto. E’, in termini di spesa, come se l’auto me l’avessero rubata. E anche questo fa parte del discorso sui costi della politica e sulla casta, intoccabile e arrogante che purtroppo vorrebbe governarci. Fortunatamente non ce la farà.

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