Riflessione semiseria. Se vivete, come me, in una città amministrata bene, dovete esserne senza dubbio felici, ma non potete fare a meno di considerare alcune, evidenti, controindicazioni. Un amico mi faceva notare, per esempio, che ormai è praticamente impossibile baciarsi ai semafori, perché, agli incroci, dappertutto, e soprattutto a Monza, ci sono soltanto rotonde. E provate a baciare la vostra fidanzata mentre scivolate sulla precedenza di una rotonda: rischiate la vita (e non solo se la fidanzata, come quella del mio amico, vi può far perdere la testa). Ma c’è un caso ancora più scottante: gli sms del Comune, che vi informano puntualmente sui lavori in corso, sulla viabilità, sugli eventi e sulle iniziative culturali e di spettacolo che si tengono in città. Se aspettate un messaggio da qualcuno, siete rovinati: lui (o lei) non ve ne manderà (come in quel film: «il telefono non suonava, era lei che non chiamava»), in compenso, proprio quando sentirete squillare il telefono, e penserete che si tratta di un suo messaggio, vi arriverà la notizia che in viale Europa stanno per essere ultimati i lavori sull’aiuola spartitraffico. E si potrà tornare a circolare liberamente, nei prossimi giorni. Sono soddisfazioni che soltanto una giunta di centrosinistra può regalare ai suoi concittadini (e ai 7000 abbonati al servizio «Lei forse non si farà viva, ma vivi in un Comune che si prende cura di te»).

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