Il merito più grande del convegno promosso da Mario Agostinelli e da Rifondazione comunista (trovate tutta la documentazione su www.unaltralombardia.it) è di avere messo in luce che il formigonismo è sì una teoria scientifica, potremmo dire pensando a Popper, ma proprio per questo è falsificabile (e va falsificata). La sua coerenza interna va in crisi di fronte alle contraddizioni di un sistema che ha favorito il privato (si pensi alla sanità e – ed è ancora più clamoroso – alla scuola e ai famosi ‘buoni’) a discapito del pubblico, ha accentrato potere, ha sviluppato in modo ipertrofico le lobby della propria area, ha usufruito del contributo elettorale della Lega senza una reale espansione del consenso (come si è visto nelle passate elezioni regionali). E non ha saputo interpretare le sfide della competitività, se è vero che il Pil lombardo negli ultimi anni ha sofferto più di quello nazionale e che alcuni dati economici spesso sventolati dalla destra dimostrano che il modello lombardo non è quel successo che ci viene raccontato ad ogni occasione (da una straordinaria macchina per la propaganda, che vale 20 milioni di euro!). L’impressione è che "li possiamo battere", come quando si guardano alla tv le partite della prossima avversaria di campionato. Sono bravi all’attacco, ma il centrocampo inizia a fare acqua. Quanto alla difesa, ci vuole solo un buon attaccante e poi…

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