Dopo un Consiglio comunale che è durato una giornata intera, abbiamo appreso che la destra monzese ha già depositato 11.000 emendamenti al Piano di governo del territorio (vedi alla voce Cascinazza). In qualche modo, ce l’aspettavamo: l’unico interesse di quella che chiamo Nonza (il contrario di Monza) è di non approvare il piano urbanistico e lasciare la città nel caos previsto da apposita legge regionale (che, come noto, rende edificabili tutte le aree ancora verdi della città). Ci si appresta così a passare alla fase della votazione, in cui ci toccherà passare altri giorni e altre notti in Consiglio comunale, in difesa della città. Come sempre, mi viene da dire, perché è lo stesso schema che portò Faglia a vincere nel 2002. A volte ritornano. Per alcuni, gli emendamenti ostruzionistici. Per gli altri, che poi saremmo noi, le vittorie.

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