L’aria delle città medievali (la Stadtluft che rendeva liberi) è un pallido ricordo. Oggi, l’aria della città, soprattutto quella delle città padane (senza vento), è un problema, come lo è la congestione che deriva dal traffico automobilistico. Dopo il blocco del traffico più pazzo del mondo, a cui abbiamo assistito domenica, senza alcuna programmazione, senza alcun controllo, così come vuole Formigoni (che si attivi soltanto quando non se ne può proprio più), è il caso di fermarsi a riflettere. Partendo dalla proposta del ticket milanese per arrivare ai contenuti della nuova legge regionale sull’aria, che proprio in queste ore si discute in Commissione e che presto arriverà in Consiglio. Lo faremo stasera, alle ore 21, a Monza (Urban center, piazza Castello, adiacenze stazione FS) nell’ambito del Festival delle Città possibili, con il contributo di Marco Cipriano, vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, e di tre assessori alla mobilità, Ettore Brunelli del Comune di Brescia, il ‘nostro’ Paolo Confalonieri (Monza) e Arcangelo Merella, loro omologo genovese che ci parlerà dei «crediti di mobilità» che Genova sta mettendo a punto. Nella Lombardia funestata dallo smog, una rassegna di buone pratiche che forse ci consentirà di “cambiare aria”. Ci vediamo stasera.

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