L’acronimo sta per Zone di Protezione Speciale e si parla ancora una volta di peppole e di frinquelli. Si perché la Fata Carabina, Viviana Beccalossi, presentando le solite deroghe lombarde per la caccia ai piccoli volatili, ha citato provocatoriamente la regione Emilia Romagna, dove esistono deroghe analoghe. Ricordo all’assessore che proprio in questi giorni la giunta emiliana ha recepito attraverso una delibera la Direttiva uccelli, riconoscendo e, soprattutto, regolamentando le Zone di Protezione Speciale che coprono l’8% del territorio regionale. Curiosamente l’assessore Beccalossi, pur chiamando in causa le deroghe emiliane, dimentica di dire che, nella Regione governata dall’Ulivo, le deroghe (che continuo, per altro, ad osteggiare) sono almeno bilanciate da una corretta applicazione delle norme europee in materia di protezione ambientale e faunistica. Questo in Lombardia, ovviamente, non accade. Anzi: sulle sponde del lago di Mezzola, un luogo camuno di cui ci occuperemo presto, nel bel mezzo della ZPS c’è un bell’impianto per la lavorazione del sanfedelino scavato nella vicina cava di Novate…

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