Signori Presidenti del Consiglio dei Ministri e della Regione Lombardia,

vi scrivo per caldeggiare una soluzione per un problema della città di Monza e della costituenda Provincia di Monza e della Brianza, che è anche un problema lombardo quant’altri mai. Anzi, potremmo dire che la vicenda dell’interramento della Valassina nel tratto monzese rappresenta il simbolo dei problemi e delle aspettative della nostra regione, per quanto riguarda la produttività, la competitività del sistema, la mobilità, l’ambiente e la salute dei cittadini. E il tempo, quello che i brianzoli e i lecchesi sprecano in coda, ogni mattina e ogni sera e che è venuto il momento che venga loro restituito. La Valassina a Monza si chiama come la nostra regione: è il viale Lombardia dei semafori che interrompono la viabilità Nord-Sud, con 110.000 veicoli/giorno (che, altra curiosa coincidenza, corrispondono quasi alla popolazione della città di Monza). Un’opera necessaria e urgente, che deve essere realizzata prima della stessa Pedemontana, per il semplice motivo che quest’ultima porterà altro traffico alla Valassina. Un’opera per la quale esiste già un finanziamento cospicuo e per la quale chiediamo un impegno bipartisan e una responsabilità condivisa e chiara. I cittadini attendono da troppi anni e sembrano aver perso la fiducia. Con un impegno condiviso e il coinvolgimento degli enti locali, possiamo offrire delle istituzioni e della politica un’immagine più forte e concludente.
In fede e con speranza,
giuseppe civati

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