Come anticipato, prosegue il tour delle Città possibili on the road, alla ricerca delle buone pratiche in campo politico-amministrativo. L’incontro con l’amministrazione comunale di Bolzano è stato di grande interesse. Il sindaco Spagnolli e l’assessore all’ambiente Ladinser ci hanno raccontato le modalità con cui la città del Sud-Tirolo si è attivata in questi anni su alcune fondamentali tematiche ambientali: il risparmio energetico, con la norma Casa Clima; la ciclabilità – che assorbe il 23% della mobilità complessiva – con una rete di piste rappresentate sulla mappa della città come se fossero linee della metropolitana, che si sviluppano in ogni direzione, sfruttando i corsi d’acqua e le alzaie che li accompagnano come “circonvallazione” ciclabile completamente protetta dal traffico automobilistico (curiosità: ci sono anche i contatori delle biciclette che transitano); la promozione dell’energia da fonti rinnovabili, con un’attenzione particolare alla cogenerazione; le politiche anti-smog, pianificate e programmate sul lungo periodo, con griglie precise e la massima chiarezza dell’informazione al cittadino. Bolzano è, come si suol dire, “avanti” qualche anno rispetto alle città lombarde che hanno intrapreso un percorso nella direzione delle politiche attive per l’ambiente. Colpisce la capacità di integrare i diversi provvedimenti, di affrontare il traffico privato senza mortificarlo, ma canalizzandolo e ridimensionandolo, alla ricerca di un riequilibrio con il sistema del trasporto pubblico locale. Tutte cose che si fanno poco e male nella nostra Regione e che in futuro dovranno essere rilanciate. Per evitare che il Piano anti-smog 2006-7, che ci verrà presentato il 3 agosto, sia uguale al Piano anti-smog 2005-6 e come quest’ultimo perfettamente inutile nei confronti della riduzione delle emissioni.

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