Ritorno ancora sulla vicenda della legge regionale fatta apposta per penalizzare Monza dal punto di vista urbanistico. Con un colpo di mano, il terzo in tre anni, la Regione Lombardia introduce una norma che cancella le salvaguardie del piano regolatore monzese, facendo tornare la città al 1971. In questa operazione rientra un grande campo agricolo di proprietà di Paolo Berlusconi, che potrà costruire i suoi 60 palazzi in riva al Lambro (in una zona di esondazione naturale del fiume, oltretutto). La legge tornerà in aula la prossima settimana e le forze democratiche della città hanno organizzato una notte bianca per protestare, lunedì 3 luglio, alle ore 21, in piazza Roma, all’Arengario, nel cuore della città (il volantino). Suoneranno i Solidamòr e interverranno personalità della politica e dell’ambientalismo. Il messaggio della manifestazione supera i confini cittadini: quello che è capitato a Monza, potrebbe capitare (e già capita, per la verità) a decine e decine di Comuni lombardi, in cui la Regione interviente, in barba a qualsiasi retorica del federalismo e della sussidiarietà, per promuovere iniziative non condivise né dagli amministratori locali né dalle comunità nel loro insieme. Nel caso di Monza, il fenomeno è incredibile: se il postino suona sempre due volte, Formigoni si è letteralmente attaccato al campanello, con una serie di provvedimenti, uno dietro l’altro, su misura per la città che è la terza della Lombardia, che ha una sua dignità storica, che ha un valore ambientale di tradizione centenaria. Con i quasi quattrocentomila metri cubi della famiglia Berlusconi e l’edificazione di un altro milione nelle altre aree agricole, si torna a una previsione di piano pensata nel 1971 per una città di 300.000 abitanti, in un’epoca in cui l’urbanistica non aveva quella sensibilità ambientale che ha fortunatamente acquisito in questi anni. Si torna indietro di trentacinque anni ed è curioso pensare che oggi come allora ci sia un’Italia-Germania. Ma non c’è niente di romantico: solo una mega speculazione powered by Formigoni che va fermata. Con il contributo di tutti. Per altre informazioni, consiglio una visita a www.cascinazza.info. So di poter contare su tutti voi.

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