Con la Legge urbanistica regionale Monza torna indietro di trentacinque anni, al Piano regolatore Piccinato. Correva l’anno 1971. Presidente della Repubblica viene eletto Giovanni Leone, muoiono Jim Morrison e Louis Armstrong, i Nobel vanno tra gli altri a Pablo Neruda e Willy Brandt. Roberto Formigoni non ha ancora fondato il Movimento popolare, l’assessore Boni compie nove anni e la Lega è ancora di là da venire. A Monza, Sindaco è il compianto Luigi Pavia che si avvicenda, nel corso dell’anno, con Pier Franco Bertazzini. Trentacinque anni fa, con un solo comma. Un bel modo per tornare indietro, per ringiovanire (tipo Cocoon) e cancellare la storia di una città lombarda. Sperando che, come un elisir, l’incantesimo si dissolva e si ritorni a parlare di politica. Perché a Monza, come altrove, siamo nel 2006: Sindaco è Faglia e sta solo cercando di governare la città. Regione permettendo.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti