Arrivo a casa ora, dopo un’iniziativa sul referendum a Besana Brianza e una birra in compagnia del segretario e dei compagni, nonché del mitico consigliere Gianni Confalonieri, ora senatore, di Rifondazione comunista. Di ritorno, mentre l’auto scivolava giù dalle colline, verso Monza, lungo il Lambro, ripensavo alla giornata di oggi: in aula fino alle 21 per opporci alla nefanda legge regionale urbanistica. Centinaia di emendamenti, di mosse le più diverse per ritardare l’approvazione del testo blindato dalla maggioranza, in una strategia condivisa con tutti i consiglieri dell’Unione. La destra muscolare e di molto arrogante – guidata da una Lega a dir poco scatenata – non riusciva nell’intento di votare a tutti i costi una legge urgente soltanto per dare un colpo a Monza e uno alle moschee, come è stato ricordato. Si torna in aula martedì prossimo, o forse più in là, dopo aver dimostrato che l’ambiente e la tutela del territorio sono tra le cose più importanti e – queste sì – più urgenti da affrontare. Un giro in Brianza può essere utile per ricordarlo anche a quei consiglieri che se ne sono dimenticati o che fingono di non capire. C’è tempo fino a martedì per rendersene conto.

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