Pensando alla situazione della Casa delle libertà, viene in mente il nicodemismo: l’atteggiamento di chi nel Cinquecento, pur non riconoscendosi perfettamente nel cattolicesimo, per non incorrere nelle sanzioni dell’Inquisizione, continuava a rispettare le pratiche religiose della Chiesa romana (tutto viene da Nicodemo, il fariseo che visitò Gesù nottetempo e di nascosto). Sono così gli esponenti della Cdl che continuano a dirsi berlusconiani, ma stanno già smarcandosi, e di nascosto cercano altra collocazione: vale, in modo diverso, per Casini, che dice che lui l’avrebbe anche votato Napolitano, e vale per Formigoni, che pur ‘celebrando’ la Cdl da tempo lavora a un processo alternativo. Ce la faranno i nicodemiti del centrodestra? Sarà uno dei temi politici dei prossimi mesi. Si profila un epilogo marzulliano, sottovoce e sottotraccia, per la stagione del berlusconismo.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti