Formigoni rilancia: per sapere dove andrà bisogna attendere fino a giugno. E’ incredibile come la “lista d’attesa”, simbolo della politica formigoniana, sia diventata la metafora e il destino dell’istituzione regionale. Chi frequenta la Regione, sa che l’attesa è elemento centrale. Bisogna attendere che si formi il numero legale nelle commissioni e in Consiglio ben oltre l’orario della convocazione, bisogna attendere le interminabili pause per le riunioni di maggioranza, bisogna attendere per i rinvii di questa o di quella seduta. E’ curioso che nella città più frenetica del Paese, dove tutti fremono per arrivare, saltano da una riunione all’altra, cercano scorciatoie automobilistiche e hanno nella pausa pranzo l’unico ritaglio per sé, da utilizzare nei modi più diversi e originali, il governo regionale si fondi sull’attesa, sui tempi luoghi, sulle sospensioni. Attendere, prego. Il presidente da lei selezionato al momento non è raggiungibile. La invitiamo a richiamare più tardi.

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