Non capisco. La Cgil invita Letizia Moratti a partecipare al 1° maggio e Ferrante la attacca: il 1° maggio festeggiano i lavoratori, dice, non i padroni. A me la Sinistra milanese a volte sembra come l’Inter (di Moratti: un padrone?). Da metà campo, per servire il portiere, un retropassaggio assassino. E’ quello che è successo tra Materazzi e Julio Cesar oggi a Empoli. Ed è successo ieri a Milano, tra Rosati e Ferrante. Tra l’altro, dopo i fischi per fiaschi del 25 aprile, ci dobbiamo sorbire anche la polemica per la Festa del Lavoro. Perdendo l’occasione di presentare le belle proposte che Ferrante ha fatto per Milano (modulazione dell’Ici e degli oneri di urbanizzazione su tutte). Continuiamo così, facciamoci del male.

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