È dello scorso 5 aprile la delibera di Giunta che stanzia la prima tranche di finanziamenti alle iniziative di promozione culturale (legge 9/93) organizzate dagli operatori e dagli enti locali della Lombardia: un milione e 688mila euro le risorse complessivamente impegnate per i 127 progetti che hanno passato la selezione. Scorrendo la graduatoria e gli importi assegnati, si trova conferma di una interpretazione della legge 9 più volte denunciata come discrezionale dai consiglieri di opposizione, che l’assessore leghista Albertoni porta avanti ormai da un quinquennio: a poco sono valse le schermaglie interne al centrodestra per arginare la deriva localistico-identitaria perseguita dal Carroccio e malvista da diversi esponenti di An e di Forza Italia. Alla rievocazione del “giuramento della Concordia” di Pontida andranno dunque 12mila euro; altrettanti alla rassegna folkloristica “La Dona del Zuc” di Vezza D’Oglio e alla sagra del vino in Valcamonica “Al Scior del Torcol”; 13mila se li aggiudicano gli insubri per il 4° Festival Celtico dell’Insubria e del Ticino (www.trigallia.com), 15 mila ciascuno alla Associazione Liberi Escursionisti Padani (www.alpe.org), costola alpina del partito di Bossi con sede nella stessa via Bellerio; al comune di San Genesio e Uniti (Lega) per la rassegna Battaglia di Pavia (www.barcho.it); e al comune di Adro (Lega) per l’iniziativa “Con il riso e con il canto dilettando correggo costumi”; 20mila rispettivamente al Palio del Baradello di Como; alla settima edizione di Samonios, il Capodanno Celtico al Castello Sforzesco di Milano (www.capodannoceltico.com); e all’associazione Gens d’Ys (www.gensdys.it), l’accademia di danza irlandese di Busto Arsizio. Passano anche i 10mila euro per la VII edizione di Celtic Days della Confraternita del Leone (www.confraternitaleone.com) e i 9mila all’Antica Credenza di Sant’Ambrogio (www.anticacredenzasantambrogiomilano.org). Un sostanzioso contributo di 50mila euro va al Dominato Leonense (www.dominatoleonense.it), emanazione della Cassa Padana. 40mila euro, infine, sono stati assegnati alla Provincia di Varese per “Festival Note Radici” il concorso di brani musicali scritti in uno dei dialetti lombardi presenti nella Regione Lombardia, nelle province piemontesi del Verbano Cusio Ossola e di Novara e nei dialetti dei Cantoni Svizzeri del Ticino e delle valli italiane dei Grigioni (www.legaticinesi.ch/noteradici). Quel che lascia più perplessi è la contestuale assegnazione di contributi di ugual misura ad iniziative quali La Giornata Fai di Primavera (20mila euro), al Festival internazionale della letteratura di Mantova (15mila) o al Film Festival Internazionale di Milano (15mila). Eventi di portata internazionale messi sullo stesso piano di iniziative di puro sapore localistico proposte da gruppi spesso legati ufficialmente al Carroccio. La Lombardia non può permettersi di sprecare risorse preziose in una cultura delle contrade e dei campanili che non è, e non è mai stata, il segno distintivo dell’identità di una terra storicamente aperta agli scambi, al commercio e alla contaminazione. Soprattutto oggi che migrazioni e globalizzazione dovrebbero essere affrontati con strumenti critici sofisticati, ben diversi dal panorama da strapaese offertoci dalla giunta Formigoni.

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