Oggi in Consiglio regionale abbiamo approvato la normativa sui Centri di telefonia fissa. In inglese fa phone center. Si era partiti da un testo della Lega che puntava a discriminarli, per arrivare a una legge decorosa, grazie a un gran lavoro in Commissione. Però, anche in ragione di un bell’intervento del mitico Squassina, mi è rimasto un retropensiero, che ho cercato di declinare con un gioco di parole. Mi sono chiesto: avrebbero mai scritto e votato, i nostri colleghi, una legge sui center dei phon, nel senso degli asciugacapelli? Anche dal parrucchiere infatti si radunano numerose persone e magari si trattengono a chiacchierare all’uscita. Addirittura potrebbe scattare qualche pettegolezzo. Che facciamo, interveniamo? Probabilmente no, perché il motivo originario rimane, per alcuni, quello di indicare i servizi di telefonia fissa come un problema. Frequentato da problemi che telefonano a casa, al di là del mare. Magari ai loro problemini. E questo, cari colleghi, non mi piace per niente.

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