Mamma Antonella – richiamata in un intervento precedente – si è arrabbiata con me, perché – con Sippor – abbiamo preso in giro le torte. Vorrei chiarire che non ce l’abbiamo con le torte, o con le mamme. Anzi, offriremo alla signora Antonella una fetta di torta qui in Consiglio regionale, per discutere con lei le nostre proposte per la Scuola. Ce l’abbiamo ovviamente con il ministro e con la maggioranza regionale e, per ora, nazionale, che hanno introdotto i buoni scuola, per fare un solo esempio, perdendo di vista platealmente il diritto allo studio nel suo complesso. Diritto allo studio che ora tocca alle famiglie stesse assumersi, in un rovesciamento – voluto dalla Moratti – delle responsabilità e delle possibilità di formazione. Altro che libertà di scelta…

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