Reduce dalla bella manifestazione dei Verdi, da Porta Venezia al fu Bosco di Gioia (di cui rimangono soltanto due alberi, per fare spazio al nuovo grattacielo della Regione), mi sono interrogato sulla giornata di stop alle auto. Intanto, una nota positiva. I mezzi c’erano e addirittura i treni erano in orario. Volevo abbracciare i ferrovieri… Ma veniamo alle auto. Perché di auto in giro ce n’erano tante, molte di più delle altre giornate senz’auto. Troppe deroghe, certamente. E poi il via libera ai motori Euro4 che secondo la Giunta regionale evidentemente non inquinano. In compenso, fanno perdere la sensazione di grande impatto di essersi riappropriati delle nostre città, forse l’unico dato significativo delle giornate a piedi. Da ultimo, il solito problema. A cosa servono le giornate di blocco se non si interviene come si dovrebbe sulle questioni strutturali? A chiarirci le idee, il solito Albertini: non servono a niente. Grazie, da soli, non lo avevamo capito. Cosa fa, signor Sindaco, avvisa lei Formigoni, o ci pensiamo, come al solito, noi altri? Evviva Milano, con le auto e senza alberi…

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