Come l’anno scorso, rispunta l’idea di tassare gli sms. Dopo aver cartolarizzato anche la nonna, come dice Bersani, l’ipotesi della tassa sui messaggini è l’ennesima boutade di una maggioranza allo sbando. Anche perché – facendo finta per un attimo soltanto che la proposta sia seria – un’analisi vera andrebbe condotta piuttosto rispetto al costo delle telefonate dai telefoni mobili, che in Italia hanno ormai raggiunto livelli esorbitanti. Con Tremonti che sembra sempre di più Guzzanti, c’è ben poco da sperare. La novità è che d’ora in poi gli innamorati non si manderanno più acronimi tipo TVB. Opteranno su un politico BC. Basta così.

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