Dopo un’estenuante discussione svoltasi nel più totale sprezzo del ridicolo, la Giunta regionale si è arresa: niente deroga per i prispoloni, salvi per il rotto della cuffia. L’unico a non volersene fare una ragione è stato Saffioti, presidente della commissione competente, che ha dichiarato di voler mantenere i propri emendamenti ammazza-prispoloni, con lo straordinario risultato di essere duramente rampognato dalla fata carabina, al secolo Viviana Beccalossi. Isolato dall’intero Consiglio Saffioti ha riposto gli emendamenti nella fondina, facendoci una figura un po’ così. Bisogna capirlo: dall’Eco di Bergamo sappiamo infatti che l‘Ucl (Unione cacciatori lombardi) ha sostenuto toto corde la candidatura di Carlo Saffioti. Tra gli impegni presi dal consigliere regionale di Forza Italia si ricordano: il conseguimento di un’apposita legge regionale sul funzionamento dei roccoli per la «cattura di uccelli a fine di richiamo» e un ampliamento delle specie «cacciabili in deroga». Insomma, il voto di ieri, per il Nostro, si configura come un vero e proprio tradimento del mandato elettorale. Convocata d’urgenza una riunione al capanno della corrente Beretta di Forza Italia per i chiarimenti del caso, la questione è stata risolta davanti a un piatto di uccelletti in deroga, nuova specialità della cucina lombarda.

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