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In attesa della pubblicazione di Qualcuno ci giudicherà (il piccolo libro del vostro affezionatissimo in uscita con Einaudi), avvio la rassegna dei contenuti extra del libro. Cose che ci troverete, in parte, e che vi consiglio di leggere, insieme, prima o dopo (non al posto di, se ci riuscite…).

Iniziamo da George Saunders, L’egoismo è inutile. Elogio della gentilezza, Minimum Fax:

Studiare serve. Immergersi in un’opera d’arte serve. Pregare serve. Fare meditazione serve. Avere una spiegazione franca con un caro amico. Inserirsi nel solco di una tradizione spirituale, riconoscere che prima di noi ci sono state schiere di persone davvero in gamba che si sono poste gli stessi interrogativi e ci hanno lasciato delle risposte. Sarebbe strano e controproducente non rivolgersi a queste sagge voci del passato – così come sarebbe controproducente tentare di riscoprire da zero i principi della fisica o inventare un nuovo metodo di chirurgia senza aver appreso quelli già esistenti. […]

Fate tutte le altre cose, ovviamente, quelle ambiziose – viaggiate, diventate ricchi, famosi, innovate, dirigete, innamoratevi, guadagnate e perdere patrimoni, nuotate nudi nei fiumi della giungla selvaggia […] – ma nel frattempo, per quanto potete, abbondate in gentilezza. Fate le cose che vi orientano verso i grandi interrogativi, ed evitate quelle che vi svalutano e vi rendono banali. […] E un giorno, fra ottant’anni, quando voi ne avrete cento e io centotrentaquattro, e saremo così gentili e affettuosi da risultare quasi insopportabili, scrivetemi due righe, fatemi sapere com’è la vostra vita. Spero direte: meravigliosa.

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