«Gli incoerenti anonimi»: già, pensa l’ispettore, dopo aver visto ventidue volte il video del Terzo Segreto di Satira. L’incoerenza paga sempre. E sono ancora tutti lì, in Parlamento.

Fino a qualche tempo fa, almeno cercavano di tenere la parte, in un mostruoso gioco delle parti, appunto. Ora non fingono né dissimulano nemmeno più.

Poi, certo, alla prima occasione faranno tipo wrestling, con la solita insopportabile campagna elettorale roboante in cui diranno tutto e il contrario di tutto per poi fare puntualmente il contrario una volta eletti.

Intanto quei pazzi di Possibile sono ripartiti da zero, senza parlamentari, senza tv, senza copertura mediatica, ed eccoli qui, con un nuovo slancio e nuove iniziative, nonostante il lockdown o quello che è questa cosa che fanno un po’ tutti come covid gli pare.

Oggi la curva a giraffa ha avuto un’impennata, perché proseguono le iscrizioni collettive e continuano ad arrivare messaggi bellissimi, nelle chat a cui Vassalotti ha accesso.

Chissà dove trovano questo entusiasmo per la coerenza, mentre là fuori è tutto un pot-pourri. Anzi, proprio uno stufato, perché hanno pure stufato, gli incoerenti. E non sono anonimi, sono tutti lì, pensa un Vassalotti che va radicalizzandosi, e lì sempre rimarranno.

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