Ogni volta che muore un partigiano dobbiamo provare tutti a vivere di più, con una passione più intensa, con un’emozione che abbiamo troppo spesso frustrato. Con una convinzione più forte, netta, decisa. Soprattutto se la notte appare buia, soprattutto se abbiamo perso le forze e l’entusiasmo.

Lo dobbiamo a loro. La loro generazione e le loro battaglie ci hanno consegnato la Costituzione, le istituzioni della Repubblica e una lunga stagione di pace: cerchiamo di non essere incapaci di comprenderne il valore al punto di perderle, di travisarle, di sprecarle.

Umberto Lorenzoni era il partigiano Eros. Ci ha lasciato azioni, parole e molte cose in cui credere. E un impegno: quello di fare, anche noi, nel nostro piccolo, qualcosa che abbia valore, da consegnare anche noi a chi verrà dopo, perché ci possa guardare con il rispetto e l’affetto che oggi noi dedichiamo al nostro vecchio amico partigiano.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti