A tutti quelli che pensano (perché è vero) che il Parlamento è stato eletto con una legge incostituzionale.

A tutti quelli che rilevano che con il premio di maggioranza (che appunto contestiamo) maturato con Sel si facciano le ‘riforme’ con Alfano e Verdini (e Berlusconi dietro la tenda).

A tutti quelli che trovano sbagliato che la legislatura prosegua sine die senza un programma chiaro e con continue evoluzioni che nessuno ha mai promesso o verificato con gli elettori.

A tutti quelli che si sentono, per ragioni diverse, traditi.

Ecco, a tutti loro (e a tutte loro, soprattutto) chiedo di firmare i referendum, come stanno già facendo migliaia e migliaia di persone.

Firmare serve per tornare a votare, per verificare se quello che sta accadendo piace agli elettori che hanno votato, in moltissimi casi, il contrario. Vale per la scuola, per il lavoro, per l’ambiente.

Firmare serve per non lamentarsi al bar e nei convegni e per restituire sovranità ai veri sovrani: i cittadini. Serve per aprire il dibattito sulle cose e sulla sostanza delle questioni, non sulla propaganda spicciola.

Non mi sembra poco. Mi sembra molto.

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