Così si deduce dalla lettura del Documento Programmatico Pluriennale della Difesa: la cifra è per il 2015 di 582 milioni.

Del resto quando otto mesi fa in Parlamento si votarono quattro mozioni diverse, si capì subito che il margine di ambiguità non era affatto casuale, ma voluto.

Massimo Artini e Luca Pastorino lo spiegano diffusamente sul Fatto, oggi. Del resto, lo aveva già spiegato a novembre la ministra della Difesa. Il gioco delle tre carte e quello delle quatto mozioni.

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