Leggo molti commenti sulla vicenda Falciani. Mi concentrerò su quelli che dicono che non si sparano titoli su cose che non stanno proprio così, su morti o figli o altre cose, sulle foto che fanno sembrare evasori quelli che non lo sono, sulle notizie che hanno poco o nessun fondamento.

In tutta sincerità, per me non c’è alcun problema a fare nomi, a dare informazioni, anche a sparare titoli e a mettere foto. Ognuno si assume le proprie responsabilità. Quando le cose riguardano me, rispondo con serenità (non in quel senso). Quando non riguardano me, cerco di capirle meglio che posso.

Apprezzo soprattutto la satira: il commento più spiritoso è quello che dice che Civati è in minoranza anche in Svizzera. Ovviamente, come ho spiegato, non ci sono mai stato in Svizzera per quelle ragioni (al massimo sul lago o a fare un giro), ma ci sta, sono in minoranza, è vero.

L’importante, non tanto per me, ma per l’informazione da dare ai cittadini è che si comprenda che ci sono cose legali e cose che non lo sono, responsabilità personali e totali estraneità, comportamenti opportuni e atteggiamenti opachi.

Non siamo tutti uguali, siamo proprio tutti diversi. Poi ognuno si forma la propria opinione e fa le proprie scelte. Libere, come sempre.

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