Mentre Gal è al centro delle grandi manovre della balena, qualcuno pone la questione in modo diverso. Come Francesco Campanella, ex-M5s, che subordina qualsiasi discussione sul sostegno alle politiche del governo alla qualità delle politiche del governo.

Sembra una banalità, anzi lo è sicuramente, ma è rivoluzionaria.

Quando esattamente un anno fa lo scrissi, forse i tempi non erano maturi: ora, di fronte al grande gruppo misto che si sta formando, è ancora più importante chiarire questa presa di posizione. Campanella dice: a noi interessano i contenuti, se il governo cambierà linea sulle riforme, sull'economia e sul lavoro, ci saranno novità, altrimenti continueremo a insistere con le nostre battaglie.

Come sapete, sono pessimista, non credo che cambieranno le riforme e, a leggere quello che dice il governo sul lavoro, se cambierà, sarà in peggio. Non aiuta nemmeno l'atteggiamento nei confronti della Grecia: altro che asse mediterraneo.

Però la questione è posta nel modo corretto: resta solo da capire se, per contrastare la balena, si riuscirà a mettere su un equipaggio di persone libere e non-in-vendita. Se ci riusciremo, questa sarà una piccola novità nel deserto oceanico della politica italiana. Il messaggio nella bottiglia è rivolto a tutte e tutti.

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