Schermata 2015-01-24 alle 09.39.45

 

Caro Gramellini, c’è una canzone di Francesco Guccini di qualche anno fa che si intitola Quello che non. Si riferisce a “quello che non siamo”, e a un certo punto dice “non siamo la polvere di un angolo tetro, né sasso tirato in un vetro, lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo”. Ecco, io non posseggo certo la sublime poetica del maestro di Pàvana, il mio NN – il candidato Presidente della Repubblica Non-Nazareno – era una semplice ironia, o meglio, un riferimento ironico a ciò che non siamo, e stupisce che proprio lei non l'abbia colta, non abbia colto che il candidato NN sta proprio a indicare figlio di nessuno in particolare. Intanto, non siamo anti, non siamo contro.

Quella proposta, malgrado la solerzia con cui alcuni maliziosamente si sono affrettati a interpretarla diversamente, è aperta a tutti. A tutti quelli che pensano che il Presidente della Repubblica non debba essere scelto solo tra due persone, non nelle segrete stanze e non per motivi non chiari, ma nella condivisione e all’aria aperta. Il secondo sarebbe il Presidente degli italiani: un presidente così sarebbe libero, autorevole e autonomo, per il paese e contro nessuno, potrebbe emergere dal libero confronto delle forze politiche e non da uno schema che potrebbe condizionarlo. Non ad personam, insomma, ma per le persone, maggioranza o minoranza poco importa, anche perché poi maggioranze e minoranze cambiano.

Il primo, invece, rappresenterebbe qualcosa che noi non siamo. E lei, Gramellini?

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