Dopo avermi attaccato praticamente ogni giorno della sua spericolata campagna elettorale, con argomenti spesso del tutto infondati e strumentali, mi segnalano che Raffaella Paita sostiene che sarei io quello di destra, perché non sostengo abbastanza il governo.

In effetti è vero: ho votato contro il Jobs Act, misura voluta tra gli altri da Alfano e Sacconi; ho votato contro lo Sblocca Italia, progetto del sinistro Maurizio Lupi; non sostengo il Patto con il compagno (almeno per alcuni) Berlusconi; non ho votato la prima edizione dell’Italicum, una legge elettorale che ora disconoscono tutti, anche a destra. E mi sto battendo perché la Costituzione sia modificata con cura, perché siano preservati equilibrio e rappresentanza, come un tempo dicevano anche gli esponenti della destra liberale.

In ogni caso, anche se sono di destra, diversamente dagli altri esponenti della destra, non la penso come lei su quanto abbiamo visto in Liguria, le scorrettezze, il rapporto con le minoranze, il sostegno mai rifiutato da parte di esponenti della destra, scajolana e missina, che si sono manifestati nelle ultime settimane.

Evidentemente sono di destra, ma non così tanto.

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