Leggo molte dichiarazioni soddisfatte perché la Corte costituzionale ha bocciato il referendum sulla legge Fornero. Al di là del merito, sarebbe il caso che i parlamentari non festeggiassero l’inammissibilità, perché dispiace sempre quando un referendum non si tiene.

Lo dico perché come sapete considero molto importante la questione della rappresentanza, vera questione democratica in Italia e non solo.

La Corte dirà perché ha deciso così e il suo giudizio sarà sicuramente fondato (il suo giudizio, lo ricordo, è tecnico, le questioni politiche riguardano il Parlamento e il governo, che in tale direzione dovrebbero operare), ma non vorrei che qualcuno – con l’occasione – rinviasse ancora il lavoro legislativo per affrontare la questione degli esodati e di coloro che sono stati eccessivamente penalizzati dalla riforma.

Lo abbiamo sempre promesso, non lo abbiamo fatto che in minima parte.

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