E tornare a votare. Perché se quelli che cambiano gruppo vengono nel Pd, allora va benissimo. Se uno esce dal gruppo del Pd, pur rimanendo nel Pse, deve dimettersi.

E quelli che sono entrati nel Pd dagli altri gruppi, accolti trionfalmente come convertiti? E quelli che ci si aspetta arrivino da Grillo? E quelli eletti con l’Ncd che erano di Forza Italia e grazie a una scissione consentono a Renzi di governare? Non si dovrebbero dimettere?

E tutti noi che stiamo facendo governi e riforme costituzionali grazie a un premio di maggioranza ottenuto con Sel (un premio peraltro incostituzionale) senza il quale saremmo minoranza nel Parlamento attuale (la maggioranza sarebbe della destra), e invece vogliamo andare avanti fino al 2018?

Insomma, dovremmo dimetterci tutti. E andare a votare. Come chiedo dal primo giorno di questa legislatura. A proposito di coerenza e delle dichiarazioni di chi come Enrico Rossi, ormai ridotto al pensiero unico, stigmatizza il gesto di Cofferati, attaccando me, chissà perché. Capisco che non capisca, del resto ha scelto di non farlo tempo fa.

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