Perché certo l’ha messo là il Pd (tutto, tranne i delegati eletti con il vostro affezionatissimo al Congresso di un anno fa e Fassina che si astenne) con un indimenticabile ordine del giorno della direzione nazionale. Hanno ragione a rivendicarlo, perché è andata così.

Poi, però, anche l’opinione di Susanna Camusso non è banale, perché quella dichiarazione di Marchionne circa i “rottami sui binari” era forte (nel senso dei poteri forti):

A convincerla, spiega, è una dichiarazione di Sergio Marchionne del 2 ottobre scorso, in cui l’amministratore delegato della Fiat parla del mercato del lavoro e della necessità di “togliere i rottami dai binari”, precisando: “L’abbiamo messo là per quella quella ragione lì”. “Vede quella dichiarazione – sostiene il segretario generale della Cgil – non è mai stata smentita. A me colpisce molto che un cittadino svizzero che ha spostato le sedi legale e fiscale della Fiat all’estero possa dire: l’abbiamo messo là, e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione”.

Fare finta di niente è sbagliato. Perché fa un certo effetto.

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