L'Europa è nata per creare uno spazio di pace e di benessere dove pensare al futuro con parole diverse, ma da alcuni anni – proprio come molti Stati membri, a partire dal nostro – è ripiegata, soprattutto nel dibattito pubblico del nostro Paese, su esigenze immediate, in una perenne emergenza, rispetto alla quale ai cittadini si continuano a imporre scelte la cui durezza è divenuta sempre meno comprensibile, sostenendo che «non ci sono alternative» (lo slogan di destra che anche in Italia ci ripetono ossessivamente da anni).

Noi crediamo nell'Unione europea, che deve recuperare la sua vocazione iniziale, che in essa ci siano più democrazia e più uguaglianza, che i cittadini europei, come unico popolo, possano parteciparvi attivamente.

Ecco, il lavoro che in Europa svolgeranno i candidati che (Renata Briano, Paolo Sinigaglia, Daniele Viotti, Andrea Pradi, Elly Schlein, Ilaria Bonaccorsi, Elena Gentile) partirà da qui, ma intanto è già iniziato attraverso la sottoscrizione da parte loro di un'iniziativa dei cittadini europei: l'Ice “New Deal 4 Europe”, che sostengo (e sottoscrivo) da settimane, in ogni iniziativa

Gli obiettivi di questa iniziativa sono: un programma straordinario di investimenti pubblici dell’Ue per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale ecc.); un fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani;
 l'incremento delle risorse proprie del bilancio europeo tramite una tassa sulle transazioni finanziarie e una carbon tax.

Peccato che in questa campagna elettorale di Europa si sia parlato pochissimo: questa Ice può aiutarci a recuperare il tempo e le occasioni perduti.

P.S.: che cos'è un'Ice? Un’iniziativa dei cittadini costituisce un invito rivolto alla Commissione europea perché proponga un atto legislativo su questioni per le quali l’Unione europea ha la competenza di legiferare. Un’iniziativa deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno 7 dei 28 Stati membri della Ue. Per ciascuno dei 7 paesi è inoltre richiesto un numero minimo di firme. Trovate ulteriori informazioni qui.

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